Hai in casa un termosifone in ghisa e non sai come provvedere alla sua manutenzione? Leggiamo insieme come evitare danni all’impianto di riscaldamento realizzato con questo materiale particolarmente performante.
Partiamo facendo un passo indietro e vedendo più da vicino cos’è la ghisa e perché sceglierla per i propri termosifoni.
Cos’è la ghisa?
La ghisa è una lega di ferro e carbonio, più altri elementi, ottenuta per riduzione o trattamento a caldo dei minerali di ferro. Tanti i tipi di ghisa e diversi gli usi che se ne fanno grazie alle proprietà che la caratterizzano.
Tra le tante ricordiamo la sua durezza – e al contempo fragilità – la resistenza alla compressione e alla corrosione, una buona lavorabilità ed elevata fusibilità che permette la realizzazione di diversi pezzi.
Largamente impiegata nella produzione di termosifoni, se vuoi sapere come prendertene cura ed evitare così di danneggiarli o, peggio, dover richiedere un pronto intervento idraulico leggi pure i nostri consigli pratici.
Pulizia e manutenzione termosifoni in ghisa: quando e perché farla.
Un’adeguata e corretta pulizia dei termosifoni in ghisa è un primo passo per garantirne un corretto e duraturo funzionamento. Assicurando così benessere in casa, grazie all’aria più salubre.
Qual è il periodo migliore in cui agire? In autunno o in primavera quando cioè sono spenti e ci si può dedicare loro con tutta tranquillità. Puoi eseguire l’intervento in perfetta autonomia ma se in inverno hai notato qualche malfunzionamento, non perdere l’occasione per contattare un esperto in manutenzione caldaie e termosifoni. Intanto, vediamo insieme come procedere con la pulizia ordinaria.
Consigli utili.
Prima di iniziare con la pulizia vera e propria dei tuoi termosifoni in ghisa assicurati di proteggere i mobili che sono lì vicino con giornali o teli da imbianchino e prepara l’occorrente. Guanti a protezione delle mani, un secchio d’acqua, detersivo liquido e panno in microfibra. Ora possiamo andare.
Pulizia termosifoni in ghisa dalla polvere
Il principale problema dei termosifoni in ghisa è legato alla polvere che si annida ovunque, specialmente nei modelli classici che, per intenderci, hanno la forma a fisarmonica. Questo comporta anche rischi per la salute soprattutto per i soggetti allergici.
Come è più opportuno intervenire? Due i trucchetti che vogliamo suggerirti:
- Prendi un panno in microfibra umido e ponilo alle spalle del tuo termosifone spento poi, davanti ad esso, con l’aiuto di un ventilatore, manda aria fredda che aiuterà il panno a catturare più in fretta ogni particella di polvere presente. Una volta ultimata questa operazione, prosegui con la pulizia vera e propria: bagna la spugna con acqua e detersivo e passala più volte finché non è pulito.
- Procurati uno scovolino o una di quelle spazzole speciali che grazie alla loro forma affusolata riesce a raggiungere gli angoli più remoti del termosifone. Procedi con la pulizia come visto prima.
I tuoi termosifoni torneranno a risplendere e saranno pronti ad una nuova stagione invernale. Passiamo ora ad una problematica che, se non risolta in tempo, potrebbe richiedere un pronto intervento idraulico: la ruggine o potrebbe farti venire voglia di installare un condizionatore fisso.
Pulizia termosifoni in ghisa dalla ruggine
Come tutti i metalli la ghisa, a contatto con l’ossigeno dell’aria, si ossida. Se sul tuo termosifone cominciano a comparire le prime macchie di ruggine è tempo di agire. Bicarbonato e aceto sono la nostra formula magica tutta da provare.
Mettendo in pratica questi semplici consigli pratici non avrai bisogno di assistenza specializzata a lungo. Ricorda, invece, che in caso di guasti devi affidarti sempre a professionisti del settore che sappiano supportarti. Evita di darti al fai da te, per scongiurare danni irreversibili.